Onorevole Ciocca sul Codice Fiscale Europeo

Ciocca (Lega): “senza un credito fiscale europeo a rischio un milione di posti di lavoro”
Bruxelles 1 giugno 2023 – “Al fine di ottemperare alle imposizioni europee, è necessario alimentare l’architettura economica del credito d’imposta tramite un credito fiscale europeo comune. Serve, ora più che mai, che l’Europa metta in campo risorse dedicate per finanziare tale processo agevolandone lo scambio all’interno del mercato unico, mettendo a terra, laddove più servono, quelle risorse che potrebbero rimettere in moto l’economia dell’Eurozona. Se l’Europa chiede nuovi sacrifici allora metta in campo gli strumenti necessari per poter far fronte alle numerose imposizioni green richieste, non ultimo l’efficientemente del 75% del patrimonio immobiliare italiano, senza che gli investimenti fatti con il credito di imposta rientrino nel patto di stabilità. Non è pensabile che i costi, calcolati in 400 miliardi in dieci anni, siano a solo carico di aziende e cittadini, oggi già in difficolta per via dell’aumento generale dei prezzi e dell’inflazione galoppante. A rischio, senza un aiuto concreto da parte della Commissione europea, ci sarebbero un milione di posti di lavoro nel solo settore edilizio. Serve fare presto”. Queste le principali richieste avanzate stamane dall’On. Angelo Ciocca (LEGA), all’evento da lui organizzato al Parlamento europeo dal titolo “Diritto degli Stati ad utilizzare i crediti fiscali quale strumento di politica economica” tramite una interrogazione alla Commissione europea e la presentazione di un manifesto comune. All’incontro hanno preso parte, oltre all’Associazione Esodati 110, anche parti sociali, economisti e gli eurodeputati della Lega Elena Lizzi, Alessandra Basso e Paola Ghidoni, che si sono uniti al grido di allarme di tanti imprenditori, cittadini e lavoratori.

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